La popolare piattaforma di messaggistica Telegram sta raggiungendo un miliardo di utenti attivi mensili, secondo il suo fondatore, Pavel Durov. Durov, parlando con il giornalista americano Tucker Carlson, ha sottolineato il rapido sviluppo dell'applicazione e l'impegno per la neutralità.
La piattaforma con sede a Dubai è stata fondata dal russo Durov, che ha lasciato la Russia nel 2014 dopo essersi rifiutato di chiudere le comunità di opposizione nella sua precedente società, VK.
Oggi Telegram, con 900 milioni di utenti attivi, si trova ad affrontare la pressione di governi come quello degli Stati Uniti, che chiedono un controllo più rigoroso sui contenuti. Durov, tuttavia, insiste sulla neutralità, rifiutandosi di censurare o allinearsi con qualsiasi parte.
L'atteggiamento di Durov lo mette a confronto con giganti come Meta (WhatsApp) e il Alfabeto (Google), che accusa di censura e controllo su Internet.
Telegram, con la sua particolare influenza nei paesi ex sovietici, è emerso come una fonte chiave di informazioni sulla guerra in Ucraina, offrendo contenuti non filtrati da tutte le parti.
Nonostante il suo successo, Durov afferma di impegnarsi per la libertà e l'indipendenza. Evita il lusso, mantenendo solo contanti o Bitcoin, e sceglie gli Emirati Arabi Uniti come quartier generale per la loro neutralità.
La traiettoria di Telegram, con la sua rapida crescita e l'intransigenza di Durov, porta in primo piano questioni cruciali sulla libertà di parola, il controllo di Internet e l'equilibrio tra neutralità e censura.